Che cosa si intende per CBD? Proprietà e benefici del Cannabidiolo

Il CBD è una molecola non psicoattiva, che viene estratta dalla pianta di Cannabis. Molti credono che il CBD possa aiutare a trattare varie problematiche, come l'ansia, il dolore e il sonno. In questo articolo, andremo ad esaminare i benefici di questa potente molecola, le sue proprietà, i suoi potenziali effetti collaterali e un approfondimento mirato sull’olio.

I benefici del CBD

Gli studi e le ricerche scientifiche condotte sugli animali, hanno dimostrato che il CBD può aiutare a ridurre l'ansia. Uno studio del 2015 ha anche rilevato che gli uomini che hanno assunto il CBD hanno provato meno ansia durante un discorso pubblico. Il CBD è efficace anche nel mitigare i sintomi da Disturbo Post Traumatico da Stress e da Disturbo Ossessivo Compulsivo.

Il CBD può anche aiutare ad alleviare il dolore grazie alla sua influenza e alla sua azione sul Sistema Endocannabinoide, presente sin dalla nascita all’interno del nostro corpo. Gli studi suggeriscono che può aiutare a trattare il dolore cronico, come quello causato da artrite o malattie degenerative del disco. Potrete approfondire la lettura a riguardo, leggendo lo studio riportato sulle pagine della rivista scientifica “European Journal of Pain”.

In uno studio del 2016, i topi trattati con CBD hanno mostrato meno segni di dolore e infiammazione rispetto ai topi che non hanno ricevuto il trattamento. Gli autori dello studio hanno ritenuto che il CBD fosse promettente per il trattamento del dolore cronico.

Il CBD potrebbe rivelarsi anche una forte risorsa nel trattamento di alcune forme di epilessie infantili. L’uso del CBD in tal senso, si basa su una serie di studi condotti su animali, risalenti agli anni ’70.

Ricerche scientifiche comprovate, riportano anche come il Cannabidiolo aiuterebbe nel trattamento dei problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare o la schizofrenia.

Sono molti i benefici riscontrati anche in altri campi: è degna di essere menzionata la sua efficacia nel diminuire gli effetti causati dai trattamenti chemioterapici, o come, andando a rafforzare il sistema immunitario, aumenti le capacità di concentrazione, di memoria, e le funzioni del metabolismo, regolando il senso di sazietà. 

Potenziali effetti collaterali

Nonostante il Cannabidiolo produca effetti positivi nella maggior parte dei casi (anche l’Organizzazione mondiale della sanità parla del CBD come una molecola sicura e ben tollerata) é inevitabile che comunque possa anche indurre controindicazioni. Si prenda in considerazione come anche l'uso smodato di integratori o di vitamine, comporta effetti collaterali. Quelli più comuni, in base anche a chi ne fa uso, sono:

stanchezza: una stanchezza che può essere scambiata erroneamente per un profondo relax. In realtà alcuni studi hanno registrato una riduzione del senso di fatica dopo la somministrazione del CBD;

diarrea: alcuni consumatori segnalano diarrea dopo il consumo del cannabinoide. Ecco perché suggeriamo sempre di assumerlo dopo i tre pasti principali, in modo tale da essere tollerato meglio a pancia piena;

aumento dell'appetito: il CBD va ad accelerare il metabolismo e questo comporta un senso di aumento della fame in alcune persone, mentre altre potrebbero sentire sopprimere l’appetito. 

Altri effetti collaterali comprendono: secchezza delle fauci, vertigini, sonnolenza e irritabilità. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e scompaiono entro poche ore. Bisogna sapere infatti, che tutte le sostanze possiedono un’emivita, ossia il tempo di cui si necessita affinché, la concentrazione delle stesse sostanze farmacologiche nel sangue, venga ridotta della metà del valore iniziale. 

Il CBD può anche interagire con alcuni farmaci, come i farmaci anticonvulsivi, gli antidepressivi e i farmaci per il cuore. Pertanto assicurati anzitempo, di acquistare oli di CBD di ottima qualità e prodotti CBD che vengono testati in laboratori di analisi, per esser certi che non vi siano contaminazioni da metalli pesanti.

Suggeriamo anche un utilizzo modico e con basse dosi d’assunzione all’inizio, per lasciare che il tuo corpo si abitui col suo giusto tempo a questo cannabinoide.
Prima di usare il CBD, parla con il tuo medico per assicurarti che sia la soluzione più adatta per te. 

Focus sull’olio CBD

La facilità di somministrazione dell’Olio di CBD, rende la sua modalità d’uso più efficace e più apprezzata da molti. Parliamo di un’assunzione sublinguale, in modo tale che non si disperda nell’organismo, ma che agisca e faccia subito il suo dovere. L'olio presenta diverse concentrazioni, per soddisfare al meglio le più svariate esigenze e la sua facilità d’assunzione completa un profilo di per sé, perfetto: una pratica boccetta con contagocce, da conservare sempre in un luogo fresco e al buio.

Per quanto concerne il dosaggio, suggeriamo dalle 3 alle 4 gocce, sempre prima dei pasti principali, da posizionare sotto la lingua e da lasciar riposare qualche secondo.

Ricordiamo che é tutto molto soggettivo e personale, e una buona pratica sarebbe conoscersi ed ascoltarsi. 

Nel caso in cui venga assunto per determinate patologie o contemporaneamente ad altri farmaci, consigliamo sempre il consulto di un medico.

Concludendo

Il CBD è una molecola che negli ultimi anni sta rivestendo un ruolo molto importante nel campo medico. Il percorso da intraprendere da parte della ricerca medica, come anche dalle istituzioni, è lungo, ma le premesse sono ottime, dal momento che i risultati ottenuti sino ad ora hanno portato alla luce tutti i benefici del CBD.

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