La parola tricoma deriva dal greco "Tríchoma" con il quale si intende "crescita di peli". I tricomi, infatti, somigliano a tanti steli che hanno in cima delle capocchie simili a ad un piccolissimo fungo. Tuttavia il termine originale può indurre a confusione con i pistilli.
Seppure siano riconosciuti tre categorie di tricomi presenti nella pianta di cannabis:
Tricomi bulbosi
Tricomi capitati sessili
Tricomi capitati peduncolati
È quest'ultima varietà che attira l'attenzione degli esperti ed estimatori della cannabis.
Tricomi che funzione svolgono?
In natura, il ruolo dei tricomi è quello di difendere la pianta di cannabis da funghi, insetti e predatori, attraverso il manto appiccicoso di resina che li ricopre.
Il manto resinoso rappresenta anche una barriera protettiva dalle intemperie climatiche, che permetterebbe alla pianta di crescere nonostante forti raffiche di vento, scirocco o gelide bufere di neve. Funge da schermo protettivo contro i raggi UV del sole.
Maturazione dei tricomi: quando raccogliere
Quando i tricomi sono pronti? Saper distinguere i cambiamenti d'aspetto e sviluppo dei tricomi è essenziale per indovinare il momento giusto per raccogliere le nostre infiorescenze di cannabis e ricavarne il massimo livello di cannabinoidi e ottenere i migliori effetti.
- Se i tricomi sono trasparenti
Li noterete soprattutto nella fase di fioritura, quando i tricomi non sono ancora giunti a maturazione ed hanno un colore trasparente, traslucido. In questa fase la pianta non è ancora in condizioni di rendervi un buon raccolto.
- Se i tricomi sono opachi
Quando assumono una colorazione biancastra, opaca e lattiginosa, i tricomi stanno producendo più alti livelli di THC, insieme a terpeni. Un livello tale da garantire uno sballo più energetico e cerebrale. Ottima qualità di cannabis per chi desidera rimanere attivo e creativo, poiché il colore dei tricomi rimarrà ancora per due settimane tieniti pronto a raccoglierne i fiori a breve.
- Se i tricomi sono ambrati
La pianta di cannabis è arrivata alla fine della fase di fioritura. I suoi tricomi sono del colore dell'ambra e hanno un livello più basso di THC e maggiori livelli di cannabinolo. La raccolta dei fiori, durante questa fase è indicata a chi desidera una forma di sballo fisico e sonnolento.
- Se i tricomi sono misti
La colorazione mista (opaco e ambrato) è tipica di un determinato periodo della fioritura è rappresenta proprio il momento giusto per raccogliere i fiori. Gli effetti di sballo, legati agli alti livelli di THC con un po di CBD, sono garantiti sia per il corpo sia a livello mentale.
Come osservare i tricomi
Se sei alle prime armi ti starai chiedendo come si fa a vederli ed osservarli più attentamente. Se guardiamo i tricomi più da vicino, noteremmo solo lo strato resinoso, per poterli osservare attentamente abbiamo, invece, bisogno di ricorrere ad alcuni strumenti, come:
Lenti da gioielliere
Utilissimi per osservare ed ingrandire i tricomi. Meglio se le lenti sono dotate di una luce che rende l'immagine più chiara e nitida. Servendoti di queste e di una semplice fotocamera come quella del tuo smartphone, potrai seguire la fase di maturazione dei tuoi tricomi, durante la fioritura.
Microscopio
Un microscopio è lo strumento ideale per osservare i tricomi, scattandone delle immagini da poter analizzare la computer, in una fase successiva.
Differenza tra cannabis e Ganja
Con il termine ganja facciamo riferimento proprio alle cime essiccate di una pianta femmina di cannabis da cui, in seguito, vengono raccolti i cristalli con cui viene prodotto l'hashish. Una volta che la pianta femmina giunge a maturazione i tricomi assumono una colorazione dorata o ambrata. Una volta che la pianta femmina giunge a maturazione, abbiamo detto che i tricomi assumono una colorazione dorata o ambrata. Dai tricomi si ricavano le migliori qualità di hashish che ti offriamo online, dal Charas al Ketama.
Quando la pianta diventa secca, i cristalli si staccheranno con facilità dalla parte vegetale. I metodi di estrazione possono variare da metodo marocchino di setaccio a secco delle piante ( a cui segue la pressatura) , all'olio di hashish prodotto con gas butano, che può essere trasformato in "budder" per mezzo di basse temperature.
Nel caso di un estrazione a secco a casa, il metodo più veloce è quello che si serve di un pollinator, si tratta di un ampio cestello rotante con setaccio, che separa i cristalli e li raccoglie al di sotto.
Ecco come procedere:
Prima di estrarre i cristalli con il pollinator, nel caso del metodo casalingo, è opportuno riporre le foglie in un sacchetto e lasciarlo in congelatore per una notte. Il gelo faciliterà il distacco delle gemme di resina dalle foglie.
Una volta posto il fogliame nel cestello, basterà mettere in funzione, la macchina. Un motorino farà girare le foglie, distaccando meccanicamente i tricomi. L'operazione dura in media 30–40 minuti. In seguito, occorrerà raschiare e ammucchiare la polvere di hashish.
Comments (0)