Anche Sanremo si adatta ai tempi moderni e diventa green. Nonostante la certa età di uno degli show televisivi più importanti della storia della televisione italiana, siamo attualmente alla 72esima edizione del Festival, si sente aria di attualità.
Ad affrontare un tema tanto attuale come la legalizzazione della cannabis è la co-conduttrice Ornella Muti. L’attrice romana ha fondato da sei mesi un’associazione per la produzione e coltivazione di cannabis da somministrare su prescrizione medica e a fine terapeutici.
L’associazione, Ornella Muti Hemp Center, è stata fondata a luglio 2021 dall’attrice stessa insieme alla figlia Naike Rivelli, e con sede a Nardò, in provincia di Lecce. Scopo principale dell'associazione è quello di fornire ai malati, aiutandoli nel reperire la cannabis terapeutica prescritta. Altro obbiettivo è quello di mettere in contatto i medici con i malati attraverso il Cannabis Medical Center, promuovere eventi a favore dell'uso della cannabis terapeutica.
Dalla malattia della madre all’idea di un' associazione a favore dell'utilizzo della Cannabis in Italia
“Ci sono sei milioni di consumatori di cannabis che ogni anno sono costretti a rivolgersi alle mafie. Vogliamo dare voce a tutte quelle persone che i politici proibizionisti vorrebbero sbattere in galera. Da oggi ci siamo anche noi!”.
Un messaggio forte e deciso quello lanciato nel luglio del 2021 da Ornella Muti e la figlia Naike. La fondazione, dell'attrice, nasce come regolare centro per la coltivazione di cannabis a scopo terapeutico.
Una missione vera e propria per Ornella Muti, in seguito alla scomparsa della madre, Ilse Renate Krause, a causa di un cancro.Lo scopo dell'attrice è quello di supportare le persone affette da patologie a lenire i loro dolori attraverso l’uso di cannabis terapeutica. Cannabis terapeutica e Polemiche in vista a Sanremo? Già sui social si scatenano le polemiche, alcuni fanno riferimento all'arresto della sorella dell’attrice, Claudia Rivelli, per detenzione di tre flaconi con un litro di Gbl, meglio nota come droga dello stupro, ricevuta dall’Olanda.
Cannabis light Diventa illegale con un decreto? Il post di Luca Bizzarri
Di recente, il decreto che rende illegale il consumo della cannabis light ha scatenato panico tra produttori e consumatori di infiorescenze ad alto CBD e prive di sostanze psicotrope.
Di recente, anche Luca Bizzarri interviene su Facebook con un post in cui afferma di “autodenunciarsi”, pubblicando un suo selfie con in mano un vasetto di cannabis light.
L’attore posta queste poche righe: “la Conferenza Stato-Regioni ha varato un decreto che potrebbe rendere illegale” la cannabis light. E si rivolge allo Stato, chiedendo: “Che cosa devo fare? Costituirmi?!”.
Comments (0)